martedì 21 giugno 2011

L'addestramento continua - definizione dei protocolli

Così come ho già parlato delle regole, andiamo ad analizzare più profondamente i protocolli. Come già anticipato i protocolli si differenziano dalle regole in quanto rappresentano delle modalià operative/comportamentali ben precise (spesso determinate da una serie di azioni) che descrivono come lo schiavo deve agire nei confronti della Padrona in determinate situazioni.  I protocolli trasformano le routine in precisi eventi ripetibili e permettono di non doversi preoccupare in determinati momenti su come lo schiavo sta agendo, in quanto è consapevole di ciò che deve fare. Ecco alcuni esempi di protocolli che ho fissato per il mio schiavo:
Quando lo schiavo va a letto: compilare il WID (what I did, un diario che posso consultare in qualsiasi momento), mandare un SMS alla Padrona comunicando che sta per dormire, indossare quello che è stato ordinato e dormire nel modo in cui ti è stato ordinato  (es. legato, indossando quualcosa di particolare, etc);
In assenza della Padrona: inviare un sms ogni 30 minuti, con un piccolo report.
Ogni mattina appena lo schiavo si sveglia: Mandare un sms scrivendo che ti sei svegliato. Lavarsi (farsi la doccia), depilarsi e pulirsi le orecchie. Vestire ciò che la Padrona ha ordinato e mettere il collare elettrico.
etc., etc., etc., i protocolli possono essere realmente numerosissimi,ecco perchè lascio a voi la fantasia e la creatività di definire i vostri protocolli. Ricordo che i protocolli possono anche definire ad esempio la temperatura con cui le bevande vanno servite, come va servito il cibo a tavola, come deve muoversi lo schiavo quando accompagna la Padrona, e così via.

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