Il punto è semplice: i limiti non uccidono la fantasia, la rendono praticabile. Non sono un ostacolo, ma la cornice dentro cui puoi spingerti all’estremo.
Tipi di limiti
- Hard limits → Non si toccano mai. Non importa quanto lo chiedi o quanto sei eccitato. Sono il confine invalicabile.
- Soft limits → Zone grigie. Forse oggi no, forse con più fiducia sì. Qui vive la crescita della relazione D/s.
- No-go temporanei → cose che non si fanno ora, ma che potrebbero essere negoziate più avanti.
Come negoziarli davvero
Mettili nero su bianco. Parlati chiaro. “Mi piace X, non voglio Y, possiamo esplorare Z.”Fai esempi concreti. Non dire solo “mi piace il dolore”: spiega che tipo di dolore, con che intensità, su quali zone del corpo.
Chiarisci i tabù personali. Ciò che per te è normale, per l’altro può essere insostenibile.
Aggiornali nel tempo. Un limite oggi può diventare un’opportunità domani, ma non per magia: per esperienza, fiducia e gradualità.
Perché servono
- Proteggono la fiducia reciproca.
- Evitano fraintendimenti che distruggono la scena.
- Permettono di spingersi più in là con sicurezza, senza rovinare il gioco.
Cosa penso?
Se ti presenti a una relazione D/s dicendo “fai di me quello che vuoi” senza limiti, stai solo recitando una fantasia da due righe. La realtà è che i limiti esistono sempre, anche quando non li dichiari: il problema è che se non li dici, esploderanno nel momento peggiore.
Negoziarli non ti rende meno schiava o meno dominante. Ti rende solo più consapevole, più seria e molto più credibile.
Negoziarli non ti rende meno schiava o meno dominante. Ti rende solo più consapevole, più seria e molto più credibile.
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