sabato 7 gennaio 2012

Sono normale o malato? Come inserire il BDSM nel rapporto... (Parte 2 di 3)

Non è il mio intento discriminare le fantasie umane o giudicare le numerosissime pratiche appartenenti al mondo BDSM, lo lascio fare agli psicologi che adorano cimentarsi in questo ambito. Quello che vorrei farvi capire è semplicemente che la paura di non essere considerati normali, spesso crea il blocco, ovvero, non permette di esprimere al meglio ciò che voi siete o che sentite di essere (nel caso in cui vogliate ricoprire un ruolo sottomesso o dominante) o ciò che vi piacerebbe provare (se parliamo di pratiche).
Il motivo per cui molti aspiranti schiavi spesso non si propongono a Mistress o Master è proprio dovuto dal fatto
che, facendolo, credono di fare qualcosa che non rientri nella normalità, ovvero subentra la paura di essere giudicati... non accorgendosi così dell'opportunità che stanno gettando alle spalle.
Il giudizio degli altri è ciò che ci blocca più spesso, ed è fondamentale che tale paura venga superata. Solo quando la paura di affrontare il tema BDSM è superata, allora, possiamo affrontare un dialogo con il partner su questo affascinante mondo. 

Ora ponetevi questa domanda: Sono anormale o malato solo perchè ho delle tendenze e delle passioni che gli altri non hanno?

Spero che la risposta che vi siete dati sia in linea con quanto qui di seguito:
Non mi considero anormale, ma diverso/a dagli altri, forse unico/a nel mio genere ma non lo so ancora, visto che non ho avuto l'occasione di confrontarmi con nessuno. Se la risposta è simile avete superato la barriera più grossa... ora affrontiamo e abbattiamo le altre.

Vi sentirete unici nel vostro genere, soli e isolati, fino a quando non allargate il vostro confronto; per fare questo un ottimo inizio sono le chat (IRC, MSN, Yahoo messenger), i social network (facebook, youtube, twitter, blogger) e i siti (sopratutto quelli in inglese... secondo me i siti itliani fatti bene ancora scarseggiano). Quando comincerete a guardarvi attorno vi renderete conto che che esistono molte altre persone che vivono e conoscono questo mondo arrivando così ad un secondo livello di consapevolezza.

Ed ecco che dovrete superare il vostro ultimo blocco per cominciare a parlarne con amici e conoscenti. Magari per farlo all'inizio è importante rimanere un po' vaghi, questo perchè non sappiamo come gli altri possano vivere questa tematica con il fatto che è ancora considerata da alcuni tabù. Magari inizialmente possiamo fare delle battute sul tema o invitare a delle semplici esibizioni e serate un po' trasgressive... esistono numerosi locali pubblici... Insomma testiamo il campo... Più sarete disponibili a confrontarvi più vi renderete conto che molte persone che frequentate quotidianamente vivono già il bdsm magari senza saperlo, ma magari lo chiamano il gioco del dottore o del poliziotto e il ladro o dell'inquisitore... e vedrete che molti hanno già legato un partner e lo hanno "torturato"... il resto sono semplicemente livelli di intensità più o meno forti.

Ci tengo logicamente a dire una cosa...

C'è un solo limite il divario tra normalità e pazzia  ovvero la legalità... 
E' importante porsi sempre la domanda ciò che vorrei fare al mio partner è legale, tutti i "players" sono consenzienti, il "gioco" è sicuro e sano? Ricordate il BDSM deve essere "Safe, Sane and Consesual".

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