lunedì 3 marzo 2025

Controllo a distanza come farlo senza senza via di fuga

Oggi desidero affrontare con voi un tema che mi sta particolarmente a cuore, un argomento che nelle relazioni a distanza (LDR) assume un’importanza prioritaria. Ricordate che, nel BDSM a distanza, la tecnologia non rappresenta un semplice ripiego, bensì lo strumento essenziale che consente il rispetto dei ruoli anche quando i corpi non possono entrare in contatto. E come facciamo a dimostrare di avere il potere sul nostro schiavo? Controllarlo in ogni ist

ante, grazie all'uso della tecnologia. Basta un messaggio improvviso, una prova richiesta a sorpresa, un ordine da eseguire, una regola da rispettare che il vostro schiavo tremerà e sarà sempre costantemente eccitato per voi.

Ogni verifica diventa un modo per affermare il vostro potere “io ci sono, ti sto controllando”. Questo tipo di interazione digitale a distanza, di controllo a distanza è in grado di amplificare in maniera esponenziale la tensione, l’attesa e il coinvolgimento.

Che si tratti di dimostrare una posizione (inteso come luogo dove il tuo schiavo si trova), un compito completato, un rituale quotidiano o una chiusura fisica, il principio rimane invariato: dobbiamo controllare il nostro schiavo in modo che non possa ingannarci. E' fondamentale che lui comprenda che noi lo controlliamo, che siamo attente ad ogni particolare questo per fare in modo che non entri in quella confort-zone in cui pensa di fare il minimo sforzo per compiacerci, magari prendendoci solo per il culo.

Io non so, cosa pensiate voi, care colleghe, ma se c’è una cosa che non tollero sono le bugie. Odio che mi prendano in giro, non ammetto trucchetti o escamotage. E credetemi che so bene cosa passa per la testa dei nostri piccoli vermetti quando chiediamo loro un ordine a distanza: “E se modificassi l’orario del telefono? E se riutilizzassi una vecchia foto? E se…”. Dobbiamo togliere ogni possibilità allo schiavo di pensare di poterci prendere in giro. E conviene farlo sin da subito. Quello che cerco io è obbedienza assoluta. E allora vediamo come possiamo rendere veramente difficile la vita al nostro schiavo. ?

  1. Un codice dinamico: niente foto vecchie. Ogni volta che desidero verificare una chiusura o una posizione, chiedo al mio schiavo di scrivere su un biglietto il mio nome (così la foto non può essere riciclata da nessuno, un codice numerico casuale che gli fornisco io al momento (ancora più divertente quando gli chiedo di inserire la misura del mio seno, o del mio piede, un dato specifico che deve sapere su di me) e l’ora esatta della richiesta, così da misurare eventuali ritardi. "Per Padrona Angela, 75B - 22.56". Questo metodo ovviamente richiede che lo schiavo abbia con se una penna e un fogliettino.

  2. Un secondo metodo, che preferisco in assoluto, è l’utilizzo di app in grado di stampare l’orario e la posizione sulla foto. Diventa una firma non modificabile, in cui acquisisco ogni informazione necessaria. Posso richiedere che venga visualizzata l’ora, la data, una scritta a piacere da aggiungere, oppure la posizione GPS. Tutto ciò che desidero per eliminare ogni privacy al mia schiavo. Immaginate se facessi inserire sulla foto il suo nome reale, la posizione e l’ora… Quanto può diventare eccitante quella foto per minacciarla di pubblicarla? Tuttavia, attenzione: ci sono delle app o sistemi che utilizzano l'ora locale del cellulare, il che significa che se lo schiavo modifica l'orario del dispositivo, può tranquillamente far pensare di averlo fatto in un preciso e determinato momento che non è quello.

    La domanda sorge spontanea: come evitare che lo schiavetto impertinente mi inganni? Qui interviene un’app specifica: Timestamp Camera Enterprise. Questa app:

    • Interroga un server NTP esterno (non l’orologio del dispositivo, che potrebbe essere falsificato);
    • Aggiunge data, ora e GPS in modo immodificabile;
    • Applica una firma crittografica al file;
    • Registra i dati dell’accelerometro (perché se tremate di eccitazione, lo vedo);
    • Invia il file in formato .proof.zip.

    Io apro il file e verifico il timestamp. Se è stato modificato l’orario, l’app lo segnala. Se è stata usata una foto vecchia, il sensore lo rivela. Impossibile imbrogliarmi. Il mio controllo è semplice e diretto, soprattutto in tempo reale.

  3. Video live: ti vedo, ti sento, ti possiedo. Nel caso in cui le foto non bastassero, possiamo sempre usare una “Videochiamata. Ora. Mostra la cintura. Di’ ad alta voce: ‘Sono proprietà di Padrona Angela". Oppure se usate l'app telegram fate inviare un videomessaggio, non un video regitrato è un'altra funzione, in cui lo schiavo ha 60 secondi per inviare qualcosa.

  4. Sigilli numerati + lucchetto smart: il mio marchio fisico e digitale. Ne ho già parlato ampiamente, quindi vi rimando all'articolo specifico.

Quindi per finire, vi state chiedendo qual è il mix perfetto per controllare uno schiavo a distanza magari chiuso in cintura? Ecco cosa faccio io:
  • Durante la notte, un videomessaggio dell'erezione in corso chiedendo ad Alexa l'orario in tempo reale.
  • Al mattino, video messaggio del buon giorno. 
  • Durante il giorno filmare ogni volta che lo schiavo fa la pipì e obbligarlo a fare un x di pipì.
  • Durante il giorno check casuali con timestamp enterprise (attente, che esistono anche altre versioni ello stesso programma. L'unico sicuro è la versione enterprise.)
  • Sera videomessaggio, magari legato al letto con un lucchetto a tempo, così sono sicura che non si alzerà

Dovete capire che deve essere chiaro il concetto che non esiste scappatoia. Solo la mia volontà.

1 commento:

  1. Grazie, Signora. Da queste parole trasudano competenza e coscienza della propria superiorità

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